Un amico leggendo il mio blog m’ha detto che era triste. E mi ha chiesto se stessi bene.
Mi dispiace che sia questo il messaggio immediato, che almeno per qualcuno, trapela da queste prime parole...
Sicuramente viviamo in un periodo storico triste, di conseguenza se ci si guarda attorno, non c’è molto da stare allegri...anzi, si potrebbe essere decisamente pessimisti.
Ma io non è così che affronto le cose. Le mie parole spesso sono d’amarezza, di sconforto, di nostalgia per qualcosa che sento mancare al mondo che mi circonda, non il mio solo, quello di tutti.
In questo un pò triste lo sono. Ma credo anche che non si possa sentire nostalgia per qualcosa che non sai cosa sia.
Mi spiego. Ho nostalgia di serenità, di uguaglianza, di diritti, di libertà, di fiducia, di cultura, di unione, di poesia, di forza, di rispetto.
Sono questi valori che credo essere fondamentali nella società in cui viviamo, eppure ne sento la mancanza. Ecco da cosa deriva la mia nostalgia, la mia tristezza. Credo che senza questi valori la nostra storia sicuramente sarà più buia, meno felice.
Ma io questi valori al tempo stesso li porto nel petto. Altrimenti non mi mancherebbero.
Per questo dentro di me non mi sento triste...Ogni tanto può capitare, come a tutti, ma non sto parlando della quotidianità, delle volte un pò difficile, che chi più chi meno ci troviamo ad affrontare.
Fondamentalmente, nonostante tutto, io sono una persona molto ottimista. Ho fiducia negli altri, e nell’essere umano, almeno ci provo. Soprattutto ho fiducia che le cose possano essere diverse. Credo nei sorrisi, nella capacità delle persone di aiutarsi, di cambiare e di rinnovarsi e nonostante davanti agli occhi mi passino continuamente parole e fatti veramente negativi, sono fortemente convinta che si possa star meglio.
Le parole volano via in fretta e seguendo le persone, possono cambiare, adattarsi a vecchi tempi, al presente ed a tempi nuovi che spero saranno decisamente migliori. Se così non fosse, con tutta l’amarezza del caso, ad oggi io posso comunque ritenermi serena, aggrappata ai miei se pur banali valori. Non è facile affrontare la realtà, basta poco ad indignarsi, ed è questo poco che le mie parole spesso esprimono, ma mi considero fortunata, perchè a me sinceramente, basta anche poco per meravigliarmi. E sognare.
Bel pensiero,piacevole leggere che qualcuno si accorge come me di quanto stiano scomparendo questi tanto semplici quanto fondamentali valori e abbia anche il coraggio di esprimerlo apertamente
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