sabato 23 febbraio 2013

A me basta questo_ultime riflessioni


Alcune premesse importanti:
la prima è che, nonostante tutto, credo ancora, fermamente, nella democrazia e nel voto come diritto e dovere del cittadino. Diritto conquistato con anni di lotte, di persone che hanno anche dato la vita per poter scegliere i propri governanti, per poter essere tutti uguali….
Quindi credo nell’andare a votare tanto quanto credo che se nessuno dei candidati mi rappresenta è un diritto anche quello di annullare la scheda. L’ho fatto in passato se pur non a cuor leggero, perché rimane pur sempre un voto/non voto.
Altra premessa è un sistema marcio, a livello nazionale ed internazionale. La politica è fatta di compromessi, ma non è più solo un compromesso fare politica, fare politica è inevitabilmente mettersi in mostra, farsi vedere, finanziare, appoggiare, dai cittadini in ultima istanza ma da lobby in prima istanza, lobby economiche, familiari, bancarie, editoriali, senza le quali anche la visibilità che porta ai cittadini non sarebbe la stessa. Purtroppo in questo sistema marcio devi comunque “avere qualcuno alle spalle” per arrivare da qualche parte. E che strano, sembra che ormai questo valga per la politica ma anche per qualsiasi altro lavoro…
Terza premessa è che queste parole sono il frutto delle mie personali riflessioni alla fine di questa estenuante campagna elettorale, metterle per iscritto mi aiuta a rifletterci su, mi piace poi l’idea di condividerle perché a me leggere pensieri di altri, diversi o simili ai miei, mi aiuta, a riflettere a capire, a confondermi, insomma, mi piace....e chi non vuole è sempre libero di non leggere.
Ritornando al voto e alla convinzione che sia importantissimo esercitarlo, capisco anche coloro che non hanno più fiducia in questo sistema marcio e che scelgono di non votare. Questa scelta non mi appartiene perché significa non credere più nella democrazia, è anarchia, assenza di leader, di governatore….e ce ne fosse uno buono io ancora ci crederei in un leader, in un governatore.
Quindi escluso il non voto, vado a votare. Quest’anno mi sembra particolarmente importante e non mi sento di annullare la scheda come fatto delle volte in passato e allora cerco di capirci qualcosa tra le varie parti.
Ultima principale premessa: nessuno mi rappresenta in toto, fino in fondo, nessun programma mi convince del tutto, nessun leader mi piace, mi attrae e manco mi fa simpatia. Nessuno, e, mentre lo scrivo, la tentazione di annullare la scheda è molto forte.
Sicuramente so chi non votare, so che Pdl, Berlusconi, Lega e tutti i furbetti, maiali, ignoranti, fascisti ad essi connessi non vedranno mai un mio voto. Il problema però è che questa gente (furbetti, maiali, ignoranti, fascisti…) non sono più solo da quella parte, ma ovunque. Il voto meno peggio è diventato difficile perché in qualsiasi posto guardi c’è del marcio.
Bersani, leader della grande coalizione di centro-sinistra per me non è un’ipotesi valutabile. Ha affrontato una campagna elettorale, partendo dalle primarie, accusando gli altri, parlando del perché non votare gli altri e non del perché votare Lui (vizio molto italiano), parlando di fuffa e banalità, senza mai affrontare concretamente mille mila problemi reali – ed in questo è stato molto più bravo Berlusconi con tutte le sue menzogne.
Ma non è solo questo il punto. In Italia vige il sistema proporzionale con premio di maggioranza e soglia di sbarramento. Significa che sì, le elezioni vengono vinte da un coalizione che avrà più sedute ma (dati degli ultimi 20 anni di elezioni alla mano), poco meno della restante metà delle sedute va comunque alla coalizione o alle varie coalizioni che non hanno vinto. Questo rende molto instabile governare, motivo per il quale sono quasi convinta che nei prossimi sei mesi, andremo a ri-votare, ma garantisce in parlamento una presenza omogeneamente legata al voto dei cittadini. Per farla breve significa che tutti i partiti e relativi candidati che vediamo e abbiamo visto negli ultimi vent’anni hanno governato insieme. Certo lottando o discutendo su tante proposte sulle quali avevano idee diverse, ma anche facendo passare e approvando o non approvando proposte sulle quali le idee erano comuni…e quest’ultime non sono poche in sede di voto.
C’è un sito imprevedibilmente molto interessante http://www.camera.it/ in cui si potrebbero andare a seguire pezzo per pezzo le decisioni prese e non prese negli ultimi vent’anni di storia politica italiana e farebbe ridere perché gli ultimi vent’anni sono l’esatto opposto di ogni singola promessa elettorale fatta da qualsiasi partito in campo, e dico qualsiasi.
Non sono esperta ed alcune delle cose lette, lo confesso, neanche l’ho capite o potrei aver fatto confusione, ma potrei citare qualche esempio per poter dare l’idea. Provate dal sito della camera, nel settore ricerca a cliccare F35 e vi si apriranno un sacco di resoconti su questo:

L'Aula della Camera ha concluso l'esame di alcune mozioni riguardanti la partecipazione italiana al programma multinazionale di progettazione, sviluppo e produzione del velivolo militare Joint strike fighter (JSF) F - 35. Di recente, su tale partecipazione ed in particolare con riferimento all'ipotesi originaria di acquisto, da parte dell'Italia, di 131 cacciabombardieri Joint strike fighter, il Ministro della difesa Di Paola, nell'illustrazione del più generale disegno di revisione dello strumento militare davanti alle Commissioni Difesa della Camera e del Senato (seduta del 15 febbraio 2012), ha reso noto che vi sarà un ridimensionamento del programma in quanto "l'esame fatto a livello tecnico e operativo porta a ritenere come perseguibile, da un punto di vista operativo e di sostenibilità, un obiettivo programmatico dell'ordine di 90 velivoli (con una riduzione di circa 40 velivoli, pari a un terzo del programma)".
informazioni aggiornate a mercoledì, 28 marzo 2012

Il 28 marzo quindi il parlamento approva una riduzione di 40 velivoli ed una conferma di 90. Ci costano: 128 milioni di dollari…l’uno!


Non mi soffermo sulla necessità, sulla funzionalità di aerei che altri paesi non hanno voluto (di questi giorni la notizia che gli Americani han smesso di produrli) perché troppo costosi e perché non sicuri (fosse per me inoltre, la prima azione che un partito al governo dovrebbe fare è il disarmo totale, ma questo è altro discorso). Mi soffermo sul fatto che questa mozione è passata con pochissime astensioni. Poiché i nuovi candidati, vecchi politici, sanno quanto sia assurdo tutto questo agli occhi degli elettori in un momento di crisi, in campagna elettorale dicono “bisogna rivedere le spese militari”…ma cosa hanno detto il giorno di voto in parlamento? E’ una spesa utile 128 milioni di dollari ad aereo moltiplicato per 90? Spesa approvata quasi all’unanimità in parlamento e sostenuta come “riduzione” (gli aerei dovevano essere 131)?!

Non credo ci sia molto di più da commentare e questa è una delle mille che si possono trovare: mancate riduzioni delle spese parlamentari, soppressione auto blu, eliminazione finanziamento dei partiti, soppressione immunità parlamentare….perché tutte queste cose non sono state fatte negli ultimi 20 anni ed ora sono nei programmi elettorali?!
E non è solo Berlusconi a dire menzogne, lui è il primo, il re, ma il Pd tutto, e con molte sedute, ha governato (era la maggioranza all’opposizione…) assieme, e tutte queste leggi sono state pronunciate solo in periodi di campagne elettorali come specchietti per le allodole, ma nessuno ha mai concretamente fatto o, semplicemente, non votato una di queste schifose con le quali sono stati confermati finanziamenti, oneri e privilegi per tutti coloro che occupano un posto in parlamento, camera e senato.

È la banale e retorica regola del sono tutti uguali, tutti furbi….ma è così. Anzi forse no. Sono convinta che dentro ad ogni singolo partito (non scommetterei proprio su tutti tutti) ci siano persone che un po’ ci credono in una qualche forma di diversità. E forse le singole persone possono fare la differenza. Non ho dubbi che nel Pd, o in Sel, per citarne alcuni (sì, sono decisamente di parte), ci possano essere singoli, validi individui, e se ne conoscessi qualcuno magari voterei per questi partiti. Ma io non ne conosco alcuno. Bersani per me è uguale a Berlusconi e la presunzione e il nulla su cui ha costruito questa campagna elettorale non ha rafforzato il parere che avevo di lui. Inoltre si alleerà con Monti – sul quale basti dire che corrisponde al governo delle banche - che a sua volta è alleato con Casini e Fini, ecco fatto un governo di sinistra che si allea con dei fascisti, di quelli veri. In passato ho votato e creduto in Vendola anche, ma come tutti gli altri non solo non ha mantenuto promesse elettorali, ma addirittura, soprattutto in politica estera – questione secondo me molto importante di cui nessuno però in campagna elettorale si è troppo soffermato a parlare – Vendola ha fatto dei volta faccia che non posso, personalmente, non considerare.

Insomma il meno peggio in questo escursus proprio non viene fuori. Ma arriviamo al fenomeno Grillo. Nella passate elezioni, regionali, non ho votato movimento 5 stelle ed anzi l’avevo fortemente criticato, anche perché nella regione Piemonte, dove voto, aveva tolto molti voti alla sinitra di Mercedes Bresso che sconfitta, aveva lasciato posto alla terribile Lega.

Con il passare dei mesi dopo il voto confesso di essermi vergognata, dopo aver ancora una volta scelto il meno peggio, di aver dato il mio voto alla coalizione Bresso che ha mostrato valori ed idee nettamente diversi da quelli della campagna elettorale….cerco di farla breve, insomma anche qua voltafaccia e delusione. Avrei forse dovuto annullare la scheda.

Per tornare a Grillo innanzi tutto trovo odioso quanto un sacco di gente “di sinistra” tramite social network ed altri mezzi perda veramente così tanto tempo a denigrare e ad attaccare Grillo ed il movimento 5 stelle, dimenticandosi che in lista alle elezioni c’è un possibile futuro di Berlusconi, per dirne uno che alla sinistra proprio non piace….o di fascisti ben peggiori di alcuni atteggiamenti di Grillo che neanche a me piacciono ma che, sinceramente, considero l’ultimo dei problemi in una paese che ha una scelta elettorale tanto tragica.

Quindi tralascio il fatto che possa piacere o non piacere un uomo urlante su un palco, che non va in televisione (ma come, e tutta la critica alla televisione che tanta gente di sinistra fa, dov’è finita?!), e passo al programma. Leggendo il programma 5 stelle non mi trovo decisamente d’accordo su diversi punti, ma invece mi trovo ovviamente d’accordo con altri.

Potrei votare movimento 5 stelle, e non voglio stare a fare l’ennesima lista del perché sì e del perché no, io ho fatto un semplice ragionamento. Per me sono tutti uguali e non voglio sentire che Grillo è fascista, perché allora Fini che salirà al governo con Monti/Bersani/Vendola?! Vogliamo andare a vedere da dove arriva?!

Grillo innanzi tutto non entrerà in parlamento ma è un comico rappresentante di facciata di un movimento che presenta tutta una serie di volti nuovi, più o meno convincenti.

Ma ancora sono stufa di questa politica mangia soldi degli ultimi vent’anni ed inizio a pensare che chiunque si sieda su certe poltrone diventi orwellianamente un maiale. In questa prospettiva, dopo vent’anni di promesse in cui nulla è cambiato, da ogni parte, io almeno ci metto dei maiali nuovi su quelle poltrone. Maiali che non ci sono mai stati prima, diamo la possibilità a gente nuova di arricchirsi, facciamo girare questi privilegi e queste ricchezze, gente nuova che fa danni almeno se ne vadano a casa tutti gli altri. Questa nella peggiore delle ipotesi, perché poi mi piacerebbe pensare che veramente tanti dei punti elettorali del M5S possano avverarsi così come mi piacerebbe pensare che altri non si avverino. Alcuni dei candidati grillini non mi piacciono affatto e anche a sentirli parlare sembrano molto ignoranti, ma, il problema è che posso dire lo stesso di una marea di altri candidati. Chi c’è stato sino ad oggi in parlamento ce ne siamo scordati?! Ma uno come ad esempio Borghezio è forse meglio di un operaio cagliaritano senza una laurea in lista col Movimento 5 Stelle?! Maiali, maiali grassi e ignoranti ci han mangiato in testa per vent’anni. E’ un’utopia cambiare? Forse sì, ma magari è meno utopico mandare a casa gli ignoranti cafoni presuntuosi degli ultimi 20 anni per rimpiazzarli con un’incognita, che alla peggio farà le stesse porcherie, ma ripeto, almeno sono persone, famiglie diverse, facciamo girare la ricchezza che gli diamo.
Io voglio cambiare decisamente gli ultimi 20 anni della politica italiana, e se devo passare per il rischio di far sedere a fare i maiali facce nuove…..beh, credo che ci passerò.

Come se non bastasse penso anche che tra 6 mesi o poco più si rivada a votare. E questa la trovo una grande occasione, perché potrebbe essere un tempo di riflessione per vedere come si comporteranno questi improbabili nuovi candidati e come i vecchi politici a vedersi spazzati via dalle loro poltroncine. Insomma di tante cose che non mi convincono di questo movimento in questa tragedia elettorale penso di potergli dare una fiducia, la fiducia di chi non ha speranze, di chi sta messo talmente male da votare il meno peggio. Non ne vado fiera, ma in questo momento mi sembra questo il mio meno peggio. E tanto è nato dopo aver fatto un giro sul sito della camera. Andatevi a vedere i nomi, chi sono, cosa fanno, le delibere…..verrà da piangere…ma vi renderete anche conto che è da più di vent’anni che questi stanno tutti – da un lato e dall’altro – tutti seduti là. Ed io, a questo tutto, nel non sapere chi votare, voto uno che non conosco, che non approvo….ma che almeno non c’è mai stato là dentro.
Non credevo sarei arrivata a tanto. Ma non credevo neanche che la politica potesse arrivare a tanto. È vero, il trionfo di questo movimento è sicuramente il trionfo della scontentezza, ma cosa c’è di male nell’urlare di essere stufi? Basta fare gli intellettuali, qua la gente non arriva a fine mese, è insoddisfatta, non vive più, che male c’è nel desiderare un cambiamento radicale?

Non voterei questo movimento perché credo sia la migliore scelta politica del momento, lo voterei perché credo che sia il male minore, un modo per manifestare scontentezza per tutti gli altri. Sarò una banale populista, ma non credo possa esserci di peggio e non riesco a spiegarmi l’odio indiscusso per questo movimento di tutte quelle persone che dovrebbero perdere il loro tempo a cercare di evitare un altro Berlusconi o il ritorno del fascismo, quello vero.

Credo e rispetto il concetto di destra (quella storica che in Italia non esiste più) e di sinistra, ma al tempo stesso credo che questi due concetti in questa società vadano rivisti, forse vanno svuotati e poi riempiti di nuovo di contenuti perché a furia di false promesse, cambiamenti di idee e di ideologie, l’attuale classe politica ha finito per svuotarli dai contenuti veri e profondi che le due parti hanno avuto. Grillo ha successo perché la maggior parte della gente che lo vota non sa più neanche cosa sia e cosa significa destra e sinistra. E questa è colpa di una classe politica che per 20 anni ha distrutto la politica ed i relativi concetti, quelli di una volta, ad essa connessi. Inoltre Grillo parla al singolo, parla a persone di persone, come fanno le persone comuni e dopo che per 20 anni le persone comuni si sono sentite prese in giro dalle idee e dalle ideologie di destra e di sinistra, non mi meraviglia che ritornare all'attenzione del singolo, al singolo per il singolo possa far colpo, possa avere fascino...

Quindi, non mi preoccuperei di Grillo, che trovo un fenomeno normale in tale malcontento. Prima di attaccare Grillo e decostruire le sue idee, bisogna costruire da qualche altra parte, e questo, evidentemente nessuno è più capace di farlo.
Preoccupiamoci di istruire noi stessi ed i nostri figli, di fermare l’ascesa di personaggi come Berlusconi che sulla negazione di se stesso, sulla menzogna, sulla creazione della cultura VIP sta creando l’Italia del futuro….
Più che di Grillo io mi preoccuperei di quanta gente ancora voterà Berlusconi, che sarà lo specchio di un’Italia veramente marcia e da buttare. Per quello bisogna lottare, non per il popolo 5 stelle che mi sembra lo specchio di un’italia stanca, che pur di un cambiamento reale, è disposta ad allontanarsi del tutto da ciò che negli ultimi 20 anni ha promesso, senza mai cambiare, ma solo distruggendo. Ma insomma, come si può biasimare questa gente? Io mi preoccuperei di ben altro. Ma la sinistra di oggi invece cosa fa? Si allea con ex fascisti e punta il dito ai nemici, senza capire, senza osservare e senza fare un mea culpa…perché anziché finirla di attaccare Grillo non ci si chiede come mai tutta questa gente lo segua? Perché l’unica spiegazione al fenomeno viene data dalle parole populismo, ignoranza, fascismo, pecore e non si analizzano un po’ più a fondo i motivi veri? E poi ci meravigliamo se Grillo ottiene consensi? Perché vedo verso Grillo un accanimento che non ho mai visto nei confronti di Berlusconi? Fa così paura qualcuno che dice di voler mandare tutti a casa e non fa paura Berlusconi che ha creato l’Italietta degli ultimi 20 anni (ma non era solo…) e che rischiamo di ritrovare comunque in parlamento, anzi lo ritroveremo a governare ancora con il Pd ma semplicemente, in caso di “vittoria” Pd, a proporzioni invertite?! Mi sembra la solita follia. Mi sembra tutto già vissuto, nel 2008, nel 2006, nel 2001…non vado più indietro perché non votavo ancora…


Mancano poche ore e non so ancora se darò il mio voto al Movimento 5 Stelle, ma comunque non mi sento di attaccarlo e non mi sento di votare chi ha avuto 20 anni di possibilità.
A me basta questo. Per non votare questi qua: http://www.camera.it/368

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